Matteo, di origini napoletane ma proprietario di un negozio di calzature a Parma, è un incallito giocatore di poker e noto libertino. Avendo accumulato forti debiti al gioco, comicia a esigere dalle sue donne, ottenendolo, del denaro per le sue "prestazioni". I guai iniziano quando Matteo, costretto a un superlavoro erotico da perdite sempre più pesanti, chiede aiuto al suo commesso, Tonino; per un po' la cosa funziona, ma ben presto l'assistente si mette... in proprio.