Leone Trotsky, è stato esiliato ad Alma Ati in Kazahistan, da dove è poi riparato in Messico. Qui, assistito dalla moglie, pensa e scrive. Un giorno, è stato ucciso con una picozza con la quale Mercader gli ha sfondato il cranio. Non si sa perché e non si saprà mai. Chiaro che in mano a Losey un film del genere non può non funzionare.