Una banda di furfanti, il cui capo è chiamato il "Morbidone", esplica, con varia fortuna, la propria attività col sistema del "buco". Un giorno si presenta a Morbidone uno strano tipo di giovanotto, di modesto aspetto, che si mette a fargli certi discorsi per lui insoliti: gli parla d'onestà e di coscienza.